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Rete idrica: come funziona il percorso dell'acqua
Scopri come funziona la rete idrica che si sviluppa in ben 80 mila km di lunghezza.
16 aprile, 2020 di
Rete idrica: come funziona il percorso dell'acqua
JEMPS Sagl, Jorge Villalobos

Dalla fonte al rubinetto: il percorso dell’acqua di rete

La Svizzera è riconosciuta in tutto il mondo per le sue riserve d’acqua, tant’è che viene soprannominata il serbatoio d’acqua d’Europa. Ma soprattutto è presente una cultura dell'acqua riscontrabile nell'efficienza della sua rete idrica. L'acqua potabile è prelevata da fonti sorgive, sotterranee e superficiali (fiumi e laghi) e raccolta in serbatoi da cui viene indirizzata agli utenti attraverso un'ampia rete di distribuzione ramificata. Ecco come funziona il percorso dell’acqua dalla sorgente al rubinetto di casa.


L’acqua di sorgente che arriva nelle rete idrica

Le sorgenti sono naturali fonti di acqua derivanti da precipitazioni, presenti sulle montagne. L’acqua percorre strati geologici fino a trovare letti impermeabili di roccia e argilla, iniziando così a scorrere orizzontalmente fino a sfociare spontaneamente in superficie. Generalmente la filtrazione che avviene in questi passaggi rende l’acqua di una qualità talmente alta da rendere superfluo un trattamento di potabilizzazione. La sua raccolta avviene tramite delle condutture di drenaggio installate nel terreno, le quali convogliano l’acqua in due vasche, una che blocca la sabbia e l’altra che filtra i componenti più sottili prima di essere trasportata in serbatoi di accumulo. In Svizzera sono particolarmente abbondanti le fonti sorgive sull’arco alpino e nel Giura.

L’acqua sotterranea e rete idrica

Le acque sotterranee, o falde acquifere, sono una fonte nascosta che prende forma quando l’acqua raggiunge uno strato impermeabile, come la roccia o l’argilla venendo sbarrata. A differenza dell’acqua di sorgente questa non sfocia all’esterno, ma crea bacini o corsi d’acqua nel sottosuolo, generalmente dopo aver percorso più strati geologici. Grazie al lento movimento nel sottosuolo, l’acqua viene filtrata e purificata nello stesso momento in cui si deposita. In Svizzera, lungo i grandi fiumi dell’Altopiano, ci sono risorse idriche sotterranee particolarmente abbondanti, corrispondenti a circa il 40% dell’acqua fornita tramite la rete idrica. Questo significa che gran parte dell’acqua che arriva nei rubinetti delle case ha origine dal sottosuolo. Tutto questo concorre a fare di quella svizzera la migliore rete idrica tra tanti Paesi appartenenti al vecchio continente.


L’acqua da lago

L’acqua prelevata dal lago per essere resa potabile ha bisogno di specifici trattamenti: si utilizzano generalmente impianti a filtrazione lenta per rimuovere i componenti indesiderati, riproducendo un processo simile a quello naturale del sottosuolo. Questi impianti occupano spazi importanti e il flusso dell’acqua verso i serbatoi di approvvigionamento è inferiore rispetto ad altri sistemi. In Svizzera il primo impianto di ricezione d’acqua di lago risale al 1871 nella città di Zurigo, mentre al giorno d’oggi queste fonti coprono circa il 20% del fabbisogno idrico svizzero. Non sono presenti invece reti di captazione di acqua da fiume.


Serbatoi d’accumulo e rete di distribuzione

Una volta raggiunti i serbatoi di accumulo, posti generalmente in altura per garantire una pressione costante, l’acqua viene distribuita agli utenti attraverso una rete idrica ramificata lunga circa 80 mila km, una lunghezza pari a due volte la circonferenza del pianeta. Per garantire il servizio a tutte le utenze anche nei picchi di richiesta, viene accumulata nei serbatoi una quantità d’acqua pari a 432 litri a persona, volume superiore ai consumi giornalieri raccomandati. 

Gli investimenti della società di distribuzione nella rete idrica

Infine è importante segnalare che la maggior parte degli investimenti delle società di distribuzione ricade sulle condotte della rete, per lo più per sostituire gli ormai obsoleti tubi in ghisa ancora largamente presenti nel sottosuolo svizzero. Questi sforzi economici considerano l’importanza di garantire un trasporto dell’acqua limitando al minimo possibili variazioni o contaminazioni del bene, giungendo all’utenza finale con i massimi standard di qualità.

Rete idrica: come funziona il percorso dell'acqua
JEMPS Sagl, Jorge Villalobos 16 aprile, 2020
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